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Lyopleasure: tutto il piacere della frutta in soli 10g
Abbiamo provato per voi il prodotto liofilizzato Lyopleasure. Realizzato con un procedimento innovativo, Lyopleasure racchiude tutto il piacere della frutta in una pratica confezione. Si presenta infatti in un sacchetto con chiusura ermetica da 10g equivalente a 75/120g di frutta. È disponibile nelle varianti banana, fragola e mela, ma il produttore ci ha informato che è già al lavoro su nuovi gusti.
Siamo rimasti molto sorpresi da questo prodotto. La nostra idea di frutta liofilizzata era di un prodotto in polvere, senza il vero sapore della frutta o addirittura con un retrogusto chimico. In realtà, Lyopleasure non è niente di tutto questo. La mela, così come gli altri gusti, si trova in pezzi grandi, è morbida e soprattutto mantiene tutto il sapore della frutta appena tagliata. La pratica confezione inoltre lo rende adatto a qualsiasi situazione o momento della giornata: uno snack veloce o una merenda sana, dopo lo sport o un trattamento benessere. Inoltre per la sua leggerezza, facilità di trasporto e qualità nutritive è l’alimento utilizzato dagli astronauti durante le missioni spaziali.
Abbiamo quindi deciso di approfondire la tematica della liofilizzazione per capire come funziona e perché viene indicata come sana.
Cosa vuol dire liofilizzato?
Il processo di liofilizzazione consiste nel togliere l’acqua da un prodotto tramite un procedimento particolare.
L’alimento viene prima congelato, così da trasformare l’acqua al suo interno in ghiaccio. Una volta surgelato, il prodotto viene posto sottovuoto. Questa fase viene chiamata essicazione primaria, durante la quale il prodotto viene portato ad una temperatura di -60°C.
La seconda fase viene chiamata sublimazione. Prevede il passaggio di un corpo dallo stato solido a quello di vapore, senza passare attraverso lo stato liquido. Il prodotto congelato viene scaldato piano piano portandolo sempre più vicino a delle piastre radianti. In questo modo l’acqua contenuta al suo interno evapora.
L’ultima fase invece prevede l’essicazione secondaria: il prodotto viene riscaldato nuovamente, portando la temperatura massima a +50°C. In questo modo il prodotto si ritrova completamente disidratato, ma la sua struttura molecolare risulta inalterata.
La liofilizzazione fa sì che il prodotto conservi le sue qualità nutrizionali, organolettiche e tutte le sue proprietà biologiche. Preserva quindi le vitamine e le proteine naturali degli alimenti.
I vantaggi della liofilizzazione : perché è sana?
La liofilizzazione porta con sé numerosi vantaggi, mantenendo i prodotti sani e nutrienti.
- Conservazione a lungo termine: la liofilizzazione arresta il processo degenerativo degli alimenti, rendendoli facilmente conservabili a temperatura ambiente e per lungo tempo.
- Ricchi di vitamine: a differenza di quello che si può pensare la liofilizzazione non comporta una riduzione delle proprietà nutritive degli alimenti. Infatti il prodotto liofilizzato una volta reidratato conserva tutte le vitamine e le proteine tipiche degli alimenti freschi.
- Alta digeribilità: i prodotti liofilizzati sono altamente digeribili, grazie al procedimento a cui sono sottoposti. Sono quindi prodotti adatti a tutti, compresi i bambini.
- Snack pratici e leggeri: sono prodotti da gustare a merenda o se si ha voglia di qualcosa di leggero. Ci aiutano a seguire una dieta sana, senza consumare dolci o spuntini pieni di zuccheri e grassi.
- Facilmente trasportabili: grazie alla loro confezione pratica e non ingombrante, gli alimenti liofilizzati si possono trasportare ovunque e gustare in qualsiasi momento. Basti pensare che il sacchetto pesa solo 10g, ma al suo interno comprende un equivalente di circa 120g di frutta.
Quali sono le differenze tra liofilizzazione ed essiccazione?
Cosa differenzia il processo di liofilizzazione da quello di essiccazione è una domanda che ci ponevamo. Eravamo convinti che i due procedimenti fossero esattamente la stessa cosa, ma non è così. Entrambi cercano di rimuovere la quasi totalità dell’acqua, quello che li differenzia è il procedimento con cui questo avviene.
L’essiccazione prevede la rimozione dell’acqua portando gli alimenti ad una temperatura altissima, per cui molte proprietà degli alimenti si perdono. La temperatura elevata a cui vengono sottoposti gli alimenti distrugge le vitamine e le proteine in essi contenute. Fa perdere quindi ai prodotti tutti i loro oli essenziali, i loro colori e impoverisce la qualità dell’alimento. È un procedimento molto veloce, ma il prodotto per essere reidrato ha bisogno di molto più tempo rispetto a quelli liofilizzati.
La liofilizzazione invece riduce l’umidità residua dei materiali a valori particolarmente bassi, senza che le proprietà degli alimenti vengano modificate in modo irreversibile. Gli alimenti liofilizzati quindi hanno un’altissima qualità nutrizionale, organolettica e gustativa. I colori sono vivi, le proteine, le vitamine e gli oli essenziali sono ancora presenti. È un procedimento molto più lungo, ma il prodotto si reidrata con molto facilità e riacquista le sue caratteristiche semplicemente con la saliva della propria bocca.